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UMBERTO CARBONARI: 50 ANNI DI ASSOCIAZIONE!

Viterbo festeggia il 50° anniversario di appartenenza associativa di Umberto Carbonari, componente del Comitato Nazionale.

Da giorni gli arbitri viterbesi attendevano con trepidazione questo momento dedicato a Umberto Carbonari: una giornata storica per festeggiare l’ambito traguardo raggiunto dal componente del Comitato Nazionale e longevo presidente sezionale. Occasione questa per trasmettere tutto l’affetto e la riconoscenza possibile al collega Umberto. 

A consegnargli l’attestato per i 50 anni di tesseramento all’Associazione Italiana Arbitri è stato direttamente il Presidente Nazionale Marcello Nicchi, giunto appositamente nella Città dei Papi per omaggiare l’amico e stretto collaboratore.

Con lui anche il presidente del Comitato Regionale Arbitri del Lazio Luca Palanca, giunto nella Tuscia insieme a tutti i suoi collaboratori e numerosi Presidenti di varie sezioni del Lazio a dimostrazione dell’affetto nei confronti di Umberto Carbonari. 

Anche il dirigente nazionale Maurizio Gialluisi e Massimo Cumbo del Servizio Ispettivo Nazionale hanno fortemente voluto partecipare all’avvenimento. La città di Viterbo era rappresentata dal Sindaco Giovanni Arena.

Un palmares impressionante quello di Umberto Carbonari, nato a Viterbo l’8 luglio 1948 e diventato arbitro a diciotto anni. Si impone subito per la bravura raggiungendo la serie D in pochi anni. È stato ventuno anni presidente della Sezione di Viterbo e proprio questa lungimiranza lo ha portato ad acquisire ironicamente il soprannome di “Presidentissimo” e tuttora i viterbesi si rivolgono a lui con questo appellativo.

Dal 6 marzo 2009 affianca Marcello Nicchi ricoprendo il ruolo di Componente del Comitato Nazionale. 

“Abbiamo raggiunto risultati incredibili – ha detto Marcello Nicchi ai fischietti viterbesi – abbiamo difeso la nostra autonomia e il nostro peso all’interno della FIGC, contribuendo all’elezione del nuovo Presidente Federale. La nostra è un’Associazione che in molti nel mondo vorrebbero imitare. Purtroppo i casi di violenza contro i nostri colleghi continuano – ha detto Nicchi – la stessa domenica nella quale hanno picchiato il nostro collega Riccardo Bernardini, sono stati picchiati altri cinque arbitri.

A voi dico grazie per la bellezza e la forza che mettete nell’arbitraggio: che bella la nostra passione! Il calcio non è rovinato dalle persone per bene – ha concluso Nicchi tra gli applausi – ma dai delinquenti che sfogano rabbia e rancore personali sugli arbitri. Questa gente deve capire che le mani si tengono in tasca e che nessuno deve toccare un direttore di gara, andiamo avanti con coraggio e facciamo il tifo per tutti i nostri amici arbitri.

Sono qui per la festa di Umberto e a lui soprattutto dico grazie per il supporto quotidiano e per la straordinaria professionalità”. 

Prima di ricevere la pergamena dei 50 anni di vita associativa, Umberto Carbonari ha ripercorso la sua carriera, ricordando i tanti successi e ringraziando dal profondo del cuore la sua famiglia, la moglie Antonella e le due figlie presenti in sala. Un ricordo commosso lo ha rivolto alla memoria dei colleghi Umberto Aspromonte, Fausto Scapecchi e Antonio Nigro.

Infine, ha ringraziato il presidente Nicchi e la moglie Rossana per l’amicizia che li lega da anni. Il Presidente della sezione di Viterbo, Luigi Gasbarri, al termine della cerimonia, ha consegnato al Presidente Nazionale Marcello Nicchi i simboli della città: una riproduzione della macchina di Santa Rosa e una statuetta con la palma e il leone.

Fonte: aia-figc.it

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