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Gli arbitri ingauni al servizio della democrazia

seggi arbitri

Gli associati maggiorenni della Sezione AIA di Albenga si sono prodigati al loro dovere nelle giornate di Domenica 20 e Lunedì 21 Settembre e sono andati a votare per le elezioni regionali e per il referendum costituzionale. Parte di loro hanno prestato servizio nei vari seggi delle proprie città per permettere il corretto funzionamento della democrazia.

Tra gli associati che sono stati in servizio c’è Riccardo Villa, osservatore a livello nazionale CAI, il quale è stato Presidente del seggio 14 di Albenga per il settimo anno di fila. Riccardo ritiene che questa rappresenti un’esperienza utile per approcciarsi ai meccanismi di funzionamento della nostra democrazia e per sentirsi partecipi all’interno della stessa. Ha aggiunto anche: “Dopo alcune difficoltà di reperimento degli scrutatori le operazioni si sono svolte con regolarità e, devo riconoscere, nel pieno rispetto da parte di tutti i cittadini delle prevenzioni sanitarie prescritte.”

Giacomo di Gangi, arbitro a disposizione della CAN 5, dopo aver raggiunto la maggiore età ha sempre fatto parte del personale di seggio; da allora, non ha mai mancato a nessun appuntamento in qualità di elettore e di scrutatore. Grazie all’esperienza acquisita, dall’anno scorso, ha seguito l’iter e ha ottenuto la nomina a Presidente di seggio.
Giacomo ha poi avanzato una considerazione per paragonare i due ruoli: “Quando si dice che senza arbitri non si possono giocare le partite possiamo dire lo stesso degli scrutatori: senza di loro, infatti, un Paese non potrebbe esercitare e salvaguardare la democrazia”.

Nel lanciare un messaggio verso i più giovani, e non solo, anche Gabriele Mel, arbitro associativo, scrutatore al seggio 1 di Villanova d’Albenga, ha deciso di esprimersi riguardo quest’argomento. Gabriele crede fermamente che partecipare come scrutatore al seggio elettorale della propria città possa essere un’occasione nella quale ci si possa effettivamente avvicinare al vero senso della democrazia. “Affinché tutto proceda correttamente bisogna mettersi a servizio del seggio: questo rappresenta un momento fondamentale in cui ciascuno di noi può toccare da vicino questo aspetto democratico.”

Le elezioni, visto il critico periodo storico, possono essere viste sotto un altro punto di vista, quello di Alberto Primoceri, che negli ultimi seggi ha lavorato in qualità di pubblico ufficiale.
“Nello specifico, rispetto agli anni precedenti, quest’anno ci hanno fatto controllare se gli elettori rispettassero effettivamente il protocollo anti-covid e se la sanificazione delle cabine elettorali e la procedura del seggio per l’igienizzazione dell’ambiente fossero state eseguite correttamente.”
Oltre a questi controlli Alberto, insieme ad altri colleghi della Polizia Locale, ha dovuto controllare, tramite autocertificazione dall’ASL, se i cittadini non avessero riscontrato sintomi o comunque non fossero stati colpiti dal virus: “Ho trovato questa esperienza molto impegnativa, ma anche formativa per il proseguimento della mia carriera.”

L’impegno da parte di tutti i colleghi è stato evidenziato anche da Sergio Vacca, osservatore a disposizione della Sezione, e da sua moglie, Raffaella Piccardo, i quali sono stati chiamati per svolgere rispettivamente il ruolo di Presidente di seggio e segretario a Borghetto Santo Spirito. “È stato tutto molto più impegnativo e stancante rispetto alle volte precedenti, ma l’impossibilità di creare gruppi rumorosi nelle zone adiacenti alle aule ha permesso maggiore concentrazione durante tutte le operazioni del seggio. Bisognerebbe mantenere questa regola anche per il futuro”. Inoltre, hanno aggiunto: “L’aspetto che ci ha colpito di più è stato il comportamento col quale gli elettori hanno preso con serietà le norme anti-covid da rispettare.”

Un altro collega della Sezione, Federico Lumicisi, assistente arbitrale a disposizione della regione, ha evidenziato la serietà con cui gli scrutatori hanno dovuto gestire la crisi sanitaria per salvaguardare i cittadini: “Personalmente è stata la mia seconda volta; sono stati tre giorni molto intensi perché quest’anno abbiamo dovuto anche far rispettare le distanze, far igienizzare le mani e far indossare la mascherina.” Federico è stato impegnato nel comune di Zuccarello in qualità di scrutatore.

Anche Elena Parizzi, una delle giovani quote rosa della nostra Sezione, si è espressa riguardo al ruolo fondamentale dei cittadini che si sono prestati a questo tipo di mansione: “È un modo come tanti per metterci al servizio della Repubblica”.
Elena ha lavorato come scrutatrice al seggio 1 di Albenga dove erano iscritti, oltre ad una parte dei residenti di Albenga, anche alcuni residenti all’estero. Elena ha poi detto: “Ho a cuore le vicende riguardanti il nostro Paese e, nonostante tutte le restrizioni dovute al protocollo anti-covid, ho fatto la scrutatrice molto volentieri”.

Un altro arbitro a disposizione della Sezione, Andrea Bologna, è stato impiegato al seggio 16 di Campochiesa per assicurare che gli elettori si presentassero con la mascherina e che, prima di entrare a votare, i cittadini si igienizzassero le mani.

Per concludere, il Vicepresidente Vicario Igor Vecchio ha voluto encomiare lo sforzo degli associati ingauni che si sono prodigati al servizio della democrazia: “In un momento storico come quello che stiamo vivendo ho notato che gli uffici elettorali hanno riscontrato parecchie difficoltà nel reperire personale. Comprendo il timore di ognuno di noi, ma anche svolgere certi ruoli come questi è fondamentale per il Paese. Quindi un plauso va ai miei ragazzi che hanno portato a termine il compito, e confido nel fatto che alla prossima tornata saranno ancora più numerosi. In fondo l’arbitro, oltre che essere un decisionista per natura, non ha paura di assumersi delle responsabilità. Anche questa volta lo abbiamo fatto con coraggio e professionalità.”

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