Nicola Penasso è stato promosso alla C.A.N. D nel ruolo di Assistente Arbitrale: si affianca a Giuseppe Tortora, Osservatore Arbitrale confermato per il quarto anno. Secondo anno anche per gli Osservatori Arbitrali Pierluigi Casarini (C.A.I.) e Michele Pellegrini (C.A.N. 5).
Nicola Penasso, classe 1989, vive a Montegrosso Pian Latte, un piccolo comune dell’alta valle Arroscia ai confini con la regione Piemonte.
La passione per l’arbitraggio nasce, quasi per caso, dopo aver diretto alcune gare di un torneo a livello scolastico. Fu così che nella stagione 2006/07, dopo aver sostenuto il corso ufficiale, entra a far parte dell’Associazione Italiana Arbitri con la qualifica di arbitro effettivo della sezione di Cuneo.
Superata la fase dei campionati giovanili a disposizione dell’organo tecnico sezionale, Nicola entra a far parte del C.R.A. Piemonte nella stagione 2010/11 arrivando a vantare la direzione di oltre 30 gare nella massima categoria di Eccellenza.
Il passaggio da arbitro effettivo ad assistente arbitrale avviene nel 2014/15, ultima stagione all’interno del C.R.A. Piemonte. Nell’estate del 2015, infatti, Nicola decide di avvicinarsi a casa – affacciandosi sul lato mare – trasferendosi ad Albenga, sezione con la quale vi era già uno stabile rapporto di amicizia maturato negli anni grazie alla presenza di alcuni amici.
Egli prosegue nel ruolo che aveva già affrontato sui campi di calcio piemontesi e viene accolto dal C.R.A. Liguria del Presidente Fabio Vicinanza. Le prestazioni ottenute nell’immediato inizio di stagione gli fanno guadagnare la fiducia dei suoi responsabili per entrare nella rosa degli assistenti.
La serietà e la continuità dimostrate per tutto il corso della stagione gli hanno permesso di ottenere la promozione alla C.A.N. D, Commissione nella quale lo attende il collega ingauno Giuseppe Tortora, osservatore arbitrale confermato per il quarto anno.
A livello associativo, nel corso dell’ultima assemblea tenutasi lo scorso maggio, si candida nel delicato ruolo di controllo come Revisore dei conti. Ottiene la fiducia dei colleghi e la maggioranza dei consensi, raccogliendo 36 voti, ambendo pertanto alla Presidenza.
Nella vita di tutti giorni è volontario del soccorso di Pubblica Assistenza e Consigliere all’interno della Pro Loco del comune di residenza.