“Siamo contenti di presentare ancora una volta la squadra arbitrale della serie A, capitanata da Nicola Rizzoli, e quella di serie B, guidata da Emidio Morganti. Sarà una stagione con grandi aspettative, il calcio sta riemergendo a livello generale, in maniera evidente”.
Con queste parole il presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, nel corso della consueta conferenza stampa convocata al Centro Tecnico Federale di Coverciano alla vigilia del campionato, ha aperto i lavori alla presenza di numerosi ospiti e degli arbitri in organico della Commissione Arbitri Nazionale di Serie A.
“Gli arbitri di serie A e B sono pronti – ha proseguito Nicchi – hanno fatto la loro preparazione a Sportilia. Ieri si è tenuta una riunione importante con il Settore Tecnico Arbitrale guidata da Alfredo Trentalange, alla presenza di Pierluigi Collina della FIFA e Roberto Rosetti della UEFA, nel corso della quale è stata messa a punto la divulgazione della Circolare n. 1, quest’anno molto corposa. Ci avviamo ad essere garanti delle regole e delle istituzioni” ha continuato il presidente dell’AIA che poi, rispondendo ad una domanda ha chiarito che “Sul VAR siamo pronti, ci stiamo lavorando molto e speriamo di poter dare il nostro contributo anche alla Serie B. Poi se ci saranno le strutture, dal girone di ritorno ci sarà il VAR non più offline”, ha dichiarato Nicchi rivolgendosi al presidente della Lega B Mauro Balata seduto al suo fianco.
“Sarà importante anche la futura organizzazione di una centrale VAR a Coverciano, ci stiamo lavorando”, ha concluso Nicchi.
Presenti tutte le componenti Federali: oltre al presidente Gabriele Gravina intervenuto a chiusura dei lavori, si sono alternati al microfono Andrea Butti in rappresentanza della Lega A, Mauro Balata, presidente della Lega B, Francesco Ghirelli della Lega Pro e Damiano Tommasi dell’Associazione Italiana Calciatori.
“Quest’anno affronteremo la fase sperimentale del VAR nella prima parte della stagione – ha detto il presidente della Lega B, Mauro Balata – dopo averla utilizzata in maniera on line durante i play-off scorsi. È uno strumento molto importante, un servizio tecnologico a servizio dell’uomo, degli arbitri ma poi sono loro a prendere le decisioni. È uno strumento che aiuta, che garantisce maggiore trasparenza, chiarezza e credo anche serenità. Ci aiuta tutto ciò a iniziare al meglio la nuova stagione, dando segnali positivi all’esterno” ha aggiunto Balata.
“Io sono d’accordo con Damiano Tommasi – ha detto il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli – nel provare a rompere i riti tribali: noi ci abbiamo provato nei play-off, abbiamo avuto una risposta positiva, la squadra degli arbitri fa parte complessivamente, con la sua autonomia, della qualità del giuoco del calcio italiano. Nessuno si permetta di intervenire, non ci fermeremo nella loro tutela”. Tommasi nell’intervento precedente aveva chiesto un maggiore impegno di tutti per sconfiggere la piaga della violenza.
È toccato a Nicola Rizzoli presentare lo stato di avanzamento del progetto del centro VAR. “Il centro VAR in corso d’opera a Coverciano porterà grandi benefici e migliorerà notevolmente la classe arbitrale. Sarà una struttura di oltre 1.000 mq con otto postazioni stile Mondiale, con più potenzialità di utilizzo e controllo – ha spiegato – ci saranno persone dedicate solo al fuorigioco, cinque locali tecnici, una sala riunioni per confronti immediati dopo la partita. L’obiettivo è fare un confronto immediato subito al video. Non mancherà una sala polifunzionale con schermi e tecnologia connesse al VAR”.
“Il mondo del calcio sta vivendo una nuova fase culturale legata ad un nuovo rinascimento”. Così il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha cominciato il saluto al mondo arbitrale a poche ore dal fischio di inizio dei campionati. “Fra qualche ora inizia una nuova avventura, un nuovo campionato, una nuova esperienza di vita per gli arbitri, per gli allenatori, per i giocatori e i tifosi. Sono particolarmente contento – ha aggiunto Gravina sorridendo – perché ci avviciniamo alla nuova stagione tutti leggermente più abbronzati avendo trascorso qualche ora in più al mare rispetto a quanto accaduto lo scorso anno con le aule dei tribunali. Non ho ancora spento la prima candelina di questo mio e nostro mandato, ma in questi pochissimi mesi come presidente ho avuto la possibilità di partecipare a tanti incontri in cui sono stati coinvolti gli arbitri della Can A e della Can B. L’idea è sempre quella di interagire e condividere tutto con un confronto aperto che ci consente di raccogliere progetti per il futuro che deve coniugare la lungimiranza con la cautela, la tradizione, con l’innovazione, la tecnologia con la relazione”. Dobbiamo riscoprire la capacità di relazionarci – ha insistito il presidente – come abbiamo fatto negli ultimi mesi. Gli arbitri hanno un ruolo fondamentale, sono paladini, riferimenti di alcuni valori importanti, tutelano il rispetto delle regole e danno garanzie. Ringrazio la governance che ha lavorato al nuovo codice di giustizia e ai nuovi regolamenti federali per le licenze nazionali. La mia idea è quella di approvare le nuove licenze nazionali nel prossimo mese di ottobre per far conoscere a tutti le regole che sono alla base dei nostri campionati. Vogliamo avere alla nostra base lo sviluppo e quindi reperire nuove risorse e dare il senso di un concetto di libertà”. Poi ha illustrato più nel dettaglio il suo pensiero a riguardo: ”Gli arbitri devono sentirsi liberi, rispetto al passato ci sono maggiori certezze e più tecnologia, l’importante sarà continuare a seguire la strada del confronto e della massima trasparenza; ci saranno critiche, polemiche, ma queste fanno parte del gioco, però non saranno consentite quelle che andranno oltre il rispetto del lavoro degli arbitri e della loro qualità di uomini”. Prima di consegnare il premio Mauro, Gravina ha espresso parole di “grande considerazione, di grande stima, grande affetto e amicizia, e un ringraziamento di cuore perché so benissimo quanti sacrifici sono tenuti a portare avanti per dare il meglio di loro stessi. Sono dei ragazzi straordinari – ha sottolineato il presidente Federale.
Prima del rompete le righe i presidenti Nicchi e Gravina hanno consegnato i Premi “Giovanni Mauro” per le edizioni 2017/2018 e 2018/2019 a Massimiliano Irrati e a Daniele Doveri. Infine sono state presentate le nuove divise Legea, consegnate agli arbitri nelle quattro versioni disponibili, ed è stato presentato anche lo sponsor commerciale Net Insurance.
Fonte: aia-figc.it